Halloween è un modo per esorcizzare la paura, che quest’anno ha un nome diverso: Covid (o coronavirus).
Durante i festeggiamenti di Halloween i bambini si mascherano da figure delle tenebre e sfilano per le strade bussando alle porte per chiedere dolcetti. Quest’anno Halloween avrà una connotazione diversa dal solito, perché nel mondo si è affacciata una paura ormai dimenticata da decenni: la pandemia.
La pandemia
Questo invisibile nemico, per cui ancora non si ha cura certa o vaccino, ha messo in ginocchio il mondo intero con il suo arrivo. Si manifesta con i classici sintomi influenzali ma è potenzialmente letale. Si diffonde in maniera rapida e veloce nascondendosi nelle microparticelle che emettiamo quando respiriamo. Molte persone sono asintomatiche quindi chiunque venga a contatto con noi potrebbe contagiarci. Il distanziamento sociale sembra essere l’unica forma di prevenzione.
Il covid ci ha preso alla sprovvista, perché non credevamo che qualcosa del genere potesse capitare al giorno d’oggi. Ci ha messo davanti alla realtà che non per tutto c’è una cura, che il nostri sistemi sanitari non sono in grado a far fronte ad un alto numero di malati e che i nostri Governi non sono pronti ad affrontare questo genere di emergenze.
Quando il covid è scoppiato l’unica soluzione che si è trovata è stata il lock-down, cioè chiudere tutti in casa per un paio di mesi. Per evitare il propagarsi del contagio è diventato obbligatorio indossare mascherine e guanti. La gente per consolarsi ha cercato di essere positiva al motto di “andrà tutto bene”.
Poi è arrivata l’estate ed è sembrato che la situazione migliorasse. Le persone hanno cercato di riportare la vita ad uno stato di normalità, spesso dimenticandosi di continuare a mantenere le precauzioni.
Ma con l’arrivo di settembre abbiamo avuto un brutto risveglio: il virus non è sparito. Si è cominciato a fare un gran numero di tamponi e da subito si è capito che i casi sono in aumento. Inoltre con l’inizio della stagione influenzale e l’aumento dei casi sintomatici e dei tamponi si è visto che i numeri sono in un trend di continua ed esponenziale crescita.
La paura è tornata nelle persone, insieme ad uno strano fenomeno di rifiuto in una parte della popolazione che crede che si tratta di un’esagerazione mediatica.
Come affrontare la paura del Covid
La malattia è sicuramente da non sottovalutare, soprattutto se si soffre di altre patologie o si si appartiene alle fasce più fragili della popolazione. E’ giusto ed eticamente corretto fare tutto quanto in nostro potere per evitare che si diffonda ma dobbiamo anche cercare di non farci prendere dal panico e continuare a vivere la nostra vita:
- Non passiamo le nostre giornate a cercare notizie sui media, informarsi una volta al giorno su come va la situazione e più che sufficiente ed evita che si crei panico e ansia
- Adottiamo le precauzioni necessarie ma senza esagerare. Non c’è bisogno di usare litri di disinfettante se non entriamo in contatto con cose di altri, i guanti vanno usati se puliti e le mascherine solo quando siamo con persone che non fanno parte del nucleo di conviventi (metterla alla guida dell’auto quando siamo soli non ha nessun senso)
- Cerchiamo di capire le difficoltà altrui. Tutti dobbiamo fare del nostro meglio per evitare che la situazione peggiori ma accanirsi con gli altri e sfogare su di loro la nostra rabbia e frustrazione non è la soluzione. A volte le cose sono diverse da come sembrano
- Evitiamo di essere incauti. Il distanziamento sociale per l’essere umano è davvero duro ma far finta che il problema non esiste non è la soluzione. Non mandiamo all’aria ogni precauzioni solo per educazione, per paura che l’altro si offenda o per amicizia.
- Sfruttiamo la tecnologia a nostro favore. Durante il lock-down abbiamo scoperto come molte cose possano essere fatte anche a distanza e, per quanto non sia la stessa cosa, è una soluzione accettabile in tempi di difficoltà. Ricominciamo ad utilizzare queste potenzialità per ridurre il rischio
- Accettiamo il fatto che, almeno per un periodo di tempo non proprio breve, le cose saranno diverse da come siamo abituati. La maggior parte delle persone ha paura dei cambiamenti ma la vita è un cambiamento continuo. Veniamo a patti con la cosa e cerchiamo di farla diventare il più possibile adatta alla nostra vita
- Pratichiamo la gratitudine. Lo so forse in questo momento vorresti insultarmi: cosa c’è da essere grati in questa situazione? Se ci pensi vedrai che in realtà troverai molte cose di cui essere grati, a partire dal fatto che nonostante gli alti contagi le persone in terapia intensiva e i morti sono pochi. Cercare il lato positivo della situazione non è facile ma se sarai in grado di farlo ti aiuterà ad affrontare questo momento
- Ricordiamoci che tutto passa e il Covid non fa eccezione. Certo forse durerà più a lungo di quanto avremmo sperato e lascerà dietro di sé molti cambiamenti e situazioni di difficoltà ma alla fine passerà.


Vorresti cambiare la tua vita ma la paura ti blocca? Scopri nella mia guida come affrontarla
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