Quando diventi mamma la tua vita cambia, questo è innegabile. Di solito, nonostante le difficoltà, cambia in meglio, a volte in peggio. Quello che è certo è che non sei più la stessa perché nella tua vita c’è qualcun altro di cui aver cura ed essere responsabile.
Il problema è che quando diventi mamma tendi a rinunciare ad essere una donna con una vita propria perché i tuoi figli vengono prima di tutto, inclusa te. E’ un problema in parte culturale e in parte legato all’istinto materno. Per questo motivo molte donne posticipano la maternità all’infinito, pensando che altrimenti dovranno rinunciare per sempre alle proprie aspirazioni personali e professionali.
Perché devi ricordarti che sei una donna oltre che una mamma
Ma è davvero così? Sì e no. Sì, la tua vita non sarà più come prima perché per molti anni a venire tuo figlio dipenderà da te sia fisicamente che emotivamente. No, perché in realtà il modo in cui decidi di occuparti di lui dipende molto dal tuo approccio.
Ci sono molti motivi per cui non dovresti dimenticarti di essere una donna prima di essere mamma:
- I neonati richiedono molto tempo ed attenzioni, soprattutto se li si allatta al seno, ma questo non vuol dire che tu non possa prenderti dei momenti di pausa! Se non impari a dedicarti almeno qualche minuto al giorno rischi il collasso fisico e psicologico
- I bambini piccoli sono come spugne, assorbono i sentimenti delle mamme. Se tu sei stanca, infelice e demotivata perché la tua vita ora ruota solo attorno a tuo figlio, lui lo sentirà e farà sua questa paura, diventando frignone, intrattabile e più difficile da gestire per te
- Se odi com’è diventata la tua vita a causa di tuo figlio rischi di riversare il tuo risentimento nella tua relazione con lui, diventando una mamma irritabile e che lo sgrida anche quando non ce n’è motivo. E’ davvero questo quello che vuoi?
Quali sono i benefici di ricordare che sei una donna oltre che una mamma ?
La nostra cultura ci insegna che le mamme rinunciano a sé stesse per amore dei figli, e questo non è solo giusto ma è quello che bisogna fare se li si ama.
In realtà quando non rinunci ad essere una donna stai facendo il loro bene, e ti spiego il perché:
- Una mamma serena e appagata cresce figli felici. Qualcuno ha detto “se vuoi che un albero cresca lo pianterai nella terra più ricca ed esposto al sole, non nel cemento”. A volte esempi come questo sono davvero illuminanti.
- Il buon esempio conta molto più di qualunque parola. Come puoi crescere i tuoi figli dicendogli che sono importanti e che devono realizzarsi se poi tu ti annulli per loro?
- Quando hai una vita piena sei più felice e ogni relazione ne beneficia (coi figli, col partner e con gli amici).
- Una mamma con interessi è una mamma meno apprensiva e questo rende i bambini più indipendenti. Quando tuo figlio è il tuo unico pensiero senti di aver bisogno di controllare ogni secondo della sua vita per preservarne la salute. Diventi una mamma iperprotettiva che non gli permette di crescere e fare esperienze, rendendolo insicuro e dipendente da te per gli anni a venire.
- Se oltre ad essere mamma ti ricordi di essere una donna, non rischierai di andare in crisi quando un giorno i tuoi figli cresceranno e se ne andranno. I figli non sono nostri, anche se li partoriamo e li accudiamo per molto tempo. Sono persone diverse da noi ed è giusto che quando sono maturi a sufficienza prendano la loro strada. Il problema è che se tu hai fatto di loro il centro e l’unico motivo della tua vita rischierai di sentirti persa quando se ne andranno.
Ok, hai capito che tuo figlio non può essere la tua sola ragione di vita e che devi continuare ad essere una persona con una vita e degli interessi, ma come si fa in pratica?
Impara a ritagliarti almeno 5 minuti per te sin da subito
Lo so a volte sembra impossibile ma è necessario. Attenzione però che deve essere tempo per te e per star meglio, non tempo da dedicare a fare una delle migliaia di cose di cui devi occuparti. Infischiatene delle faccende domestiche, di preparare la cena e delle cortesie: prima di tutto ci sei tu.


Ricordati che non è solo figlio tuo
Almeno che tu non sia una mamma sola, il bambino ha anche un altro genitore. I padri possono e devono aiutare (e se non sono fisicamente con te possono sempre pagare qualcuno che ti dia una mano a badare al pupo).
Magari il tuo compagno appartiene alla categoria di quelli che credono che badare ai figli sia una cosa da donna? Fagli presente che i tempi sono cambiati e che tu hai bisogno di lui.
Sei tu in realtà a credere che non possa farcela? Per quanto strano possa sembrare non è affatto vero. Certo magari non farà le cose come le faresti tu e a volte potrebbe sembrarti assolutamente inetto ma ti assicuro che è solo questione di tempo.
Ricordati che nessuno è mai morto per aver pianto 10 minuti
Sono inorridita ogni volta che sentivo un genitore ammettere di aver lasciato piangere il figlio tutta la notte per fargli capire che doveva dormire nel suo letto. Un bambino piccolo non può capire che il genitore tornerà quindi facendo così il rischio è che si senta abbandonato, continuando a piangere sconsolato.
Questo però non vuol dire che dobbiamo accorrere ad ogni minimo lamento. Se sei sull’orlo di crollare, hai bisogno di una pausa ma non c’è nessuno a cui affidarlo, mettilo nella sua culla e allontanati per qualche minuto. Certo quando tornerai ci metterai un po’ a tranquillizzarlo ma se senti che stai perdendo il controllo è meglio per tutti.


Dormi più che puoi
I primi mesi sono i peggiori perché la maggior parte dei bambini non dorme. Peccato che dormire e riposarsi sia necessario, è una funzione biologica primaria per permettere al cervello di essere più lucido e pronto. Non è egoismo, è la natura umana! Cerca quindi di dormire più che puoi quando anche il bambino dorme. Non importa quante altre cose tu abbia da fare, il tuo primo pensiero deve essere ricaricare le tue energie.
Tuo figlio appartiene alla categoria di quelli che dormono solo se sei con lui? Fattene una ragione e tienilo in camera con te, magari usando uno di quei lettini da mettere affianco al tuo in modo da non averlo fisicamente in mezzo. Ci sarà tempo di metterlo in un’altra stanza.
Il tuo primo obiettivo deve essere dormire e riposarti.
Prenderti cura di te
Dopo il parto spesso capita di girovagare per mesi in pigiama, con i capelli non pettinati, gli abiti sporchi di rigurgito e mangiando quello che capita giusto perché si deve. Ci insegnano che il bambino viene prima di tutto e quindi non possiamo pensare a noi ma in realtà avere cura di te ti aiuterà a sentirti meglio. Questo non vuol dire stare due ore in bagno per truccarti e vestirti ma ritagliarti qualche momento per coccolarti. Inoltre ricordati che l’alimentazione conta e devi nutrirti bene (due sofficini presi dal frezeer non sono il cibo giusto).


Fai un po’ di attività fisica
Il post parto non è il momento migliore per cercare di perdere il peso in eccesso ma muoversi un po’ può essere d’aiuto, soprattutto se fai un po’ di jogging, un po’ di yoga o una bella passeggiata. L’ideale sarebbe farlo da sola, così da staccare la mente per un po’, ma se proprio non puoi fare altrimenti mettilo nel passeggino o nella fascia e uscite. Lui probabilmente si calmerà grazie al dondolio ritmico del camminare e tu prenderai un po’ di aria fresca e beneficerai delle endorfine che il movimento mette in circolo. Inoltre in questo modo vedrai altra gente e non ti sentirai isolata.
Continua ad andare a lavorare
Se il tuo lavoro ti piace o se l’idea di fare la casalinga non ti esalta, continua ad andare a lavorare (appena ti senti pronta e ti sei organizzata).
E’ vero potrebbe essere difficile organizzarsi e magari il tuo stipendio se ne andrà tra nido e babysitter ma se fare la mamma a tempo pieno non è la tua aspirazione non devi farlo.
Se, al contrario, vorresti stare più con tuo figlio ma economicamente non puoi permettertelo comincia a capire come cambiare il tuo lavoro e rivaluta le tue finanze in modo da poter vivere con meno senza per forza fare una vita di sacrifici.


Non smettere di sognare
Credi che ora che sei mamma devi avere i piedi sempre ben piantati per terra e che devi essere realista al 100%? Hai ragione per quanto riguarda la cura del bimbo ma questo non vale per le tue aspirazioni e i tuoi sogni. Non esiste un modo di vivere giusto o sbagliato e non devi per forza uniformarti a quello che gli altri vogliono. Continua a coltivare i tuoi sogni e le tue aspirazioni, anche se a volte sembrano assurdi. Certo per un po’ alcune cose andranno messe da parte ma questo non vuol dire che devi rinunciarci.
Poniti degli obiettivi oltre la maternità
Gli obiettivi sono ciò che ci permette di trovare dentro di noi la forza di superare le difficoltà e di realizzare cose che non credevamo di essere in grado di fare. Se ti poni degli obiettivi personali che non hanno niente a vedere con il tuo ruolo di mamma avrai uno stimolo in più. Ma mi raccomando che siano obiettivi realizzabili e ragionevoli in termini di tempo che puoi dedicargli, altrimenti il rischio è che diventino solo un’ulteriore fonte di stress.
E tu in che situazione sei? Scrivimelo nei commenti.
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